Guido Castelli commissario per la ricostruzione sisma 2016.
Il Monastero di San Marco di Offida è un luogo unico, un patrimonio dei nostri territori carico di spiritualità, storia e cultura, che conosco molto bene e al quale sono particolarmente legato, dal momento che è in questa città che sono cresciuto.
Dopo i danni causati nel 2016 dal sisma, il suo recupero e la messa in sicurezza è avvenuta attraverso la collaborazione tra istituzioni, privati ed enti: la componente umana, la cooperazione, sono la chiave per una ricostruzione di qualità.
La storia del Monastero di San Marco e di questo intervento, che ha richiesto due anni di lavori, è diventato un volume che è stato presentato oggi.
Mi ha colpito apprendere che gli operai impegnati nei lavori, per non turbare la vita monacale che in questi anni non si è mai interrotta, hanno operato nel rispetto della regola del silenzio.
Un segno di rispetto e di devozione che ci restituisce anche il senso profondo e il significato di comunità.
Come ha detto il Vescovo di Ascoli, mons. Palmieri, “dall’incontro tra Dio e l’uomo nasce la bellezza”. Il monastero delle monache Benedettine di Offida ne è la riprova.